Una relazione che esamina lo scenario attuale e il complesso rapporto uomo-lavoro-intelligenza artificiale, ponendo l’accento sulla necessità di bilanciare il potenziale dell’automazione con la tutela dei diritti umani, della trasparenza e dell’equità. E’ il report “Etica e sostenibilità del lavoro: competenze, dignità, inclusione nell’era dell’intelligenza artificiale” elaborato dal Centro Studi Unsic, in collaborazione con Fondolavoro, presentato in occasione della 16esima edizione del Festival del lavoro 2025. Si tratta di una riflessione multidisciplinare su come l’accelerazione tecnologica in corso, se non opportunamente governata, rischi di mettere in discussione i valori fondamentali del lavoro quali la legalità, la dignità e l’umanità. Opacità e responsabilità nelle decisioni, discriminazione algoritmica, privacy e sorveglianza, disumanizzazione e perdita di empatia sono alcune delle sfide etiche principali che l’Ia pone al mondo lavorativo. Potenziamento della formazione per i nuovi lavori, collaborazione tra imprese, istituzioni e sindacati, investimenti in politiche attive del lavoro sono le possibili soluzioni individuate nel documento analitico.